L’Istituto Strampelli: risorsa fondamentale per il settore agricolo
Oltre 500 specie di mais e frumento, tutte depositate come semi allo Strampelli e negli ultimi anni c’è sempre stata una collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura per mantenere questo germoplasma. Questa attività continua anche ora per far modo che questo germoplasma diventi un valore inestimabile per studiare le varietà di frumento e fare il sequenziamento del genoma, cioè andare a vedere che geni ci sono e, per quelli ritenuti interessanti, trasmetterli ad altre varietà di frumento per renderle più resistenti alla siccità, alle malattie e per soddisfare nuove esigenze qualitative.
Dagli anni ‘50, inizio dell’attività dello Strampelli, si sono incrociate diverse varietà di frumento per aumentare la produzione, abbassare la taglia e aumentare le caratteristiche panificatorie.
Questo metodologia di incrocio e di selezione può durare anche una decina d’anni. Con le attuali tecniche genetiche si possono ottenere questi risultati in meno anni. Tale possibilità ti trasferire elementi di interesse da una varietà A ad una varietà B si chiama cisgenetica.
L’istituto ha una valore scientifico
ma anche storico e sociale?
Certamente storico e scientifico perché mentre i frumenti duri, adatti per fare la pasta, hanno il loro epicentro in Puglia, quelli teneri, ideali per fare il pane, hanno il loro epicentro a Lonigo con la creazione delle varietà denominate “Serie L” un riconoscimento, appunto, per Lonigo. Si chiamavano Libellula, Lontra, Lucciola, Leonardo ecc., queste varietà si sono diffuse in America Europa e Cina.
Il valore sociale è il risultato che il professor Trentin (da cui il prende nome ’Istituto d’Agraria, ndr.) ha ottenuto da un nucleo di agricoltori che hanno costituito una sezione produttori sementi in cui riceveva nell’istituto Strampelli piccole quantità di semi base che venivano successivamente moltiplicati e comercializzati.
Silvano Vanzan, Presidente di Agribagnolo, precisa che «il territorio leoniceno è, per caratteristiche morfologiche, ideale
(segue su #AREA3news n°79 -settembre 2017)